L’orto biologico è a disposizione dei nostri ospiti gratuitamente.
Quando io ed Enrico ci siamo imbarcati in questa entusiasmante avventura, ho pensato che questa sarebbe stata l’occasione per mettere a frutto la mia passione per la campagna e le idee di Enrico.
L’orto rialzato è forse il migliore esempio di quanto queste caratteristiche siano stata messe a letteralmente a “frutto”.
L’idea è nata inizialmente dal bisogno dare agli ospiti qualcosa che gli coinvolgesse interamente nel mondo della campagna, permettendo loro di godere materialmente dei frutti di essa.
Non volevo, d’altra parte, che tutto questo fosse troppo oneroso sia per noi che per i nostri ospiti.
Tutti mi dicevano di quanto fosse impegnativo occuparsi di un orto, ma solo il pensiero di raccogliere la verdura freschissima senza l’uso di sostanze chimiche e poterla offrirle ai nostri ospiti, mi convinsero che l’orto si doveva fare.
Detto fatto, Enrico trovò nei magazzini dell’azienda agricola dei vecchi cassoni utilizzati nella raccolta delle patate, e, dopo averli riempiti di terra e torba, creò l’orto rialzato.
I cassoni sono dieci, sono dei parallelepipedi di buon legno duro, molto resistente anche all’umidità, alti circa un metro e mezzo.
L’altezza rende l’orto particolarmente efficiente e comodo.
Prima di tutto, protegge le piante sia dagli insetti nocivi che dai semi delle erbe infestanti, poiché entrambi hanno maggiori difficoltà a raggiungere il piano dell’orto.
Questo ci permette di proteggere le piante dai parassiti senza utilizzare prodotti chimici e ciò rende l’orto biologico al cento per cento.
La sopraelevazione consente anche di praticare tutte le operazioni, in genere molto faticose, da una posizione eretta.
Quindi la zappatura, il togliere le erbacce, la raccolta degli ortaggi, diventano gesti che si eseguono senza alcuno sforzo, e in pratica la fatica, che normalmente è richiesta nella cura dell’orto, viene ad essere completamente annullata diventando, viceversa, un piacevole passatempo.
Il fatto, infine, che cassone sia esposto al calore del sole sui quattro lati, anticipa la stagione produttiva di diverse settimane, noi, dunque, produciamo verdura per gli ospiti dall’inizio di primavera ad ottobre inoltrato.
L’orto biologico ci ha dato una grandissima soddisfazione che comunque è niente rispetto al piacere di vedere lo sguardo dei bambini quando, accompagnati dalle mamme, assaggiano sorpresi un pomodoro maturo appena colto dalla pianta.